Il genio emendato: Benvenuto Cellini tra letteratura popolare e scolastica nel secondo Ottocento italiano

Autori

  • Alberto Pirro Università di Bologna

Abstract

Since the end of the 18th century, Benvenuto Cellini embodied an ideal of artist at the same time disreputable and fascinating due to his lifestyle excesses. One of the most important works produced by the artist was his own Vita: the text remained unpublished until 1728, particularly because of its contents, considered scandalous by Catholic morality. The Vita contains crucial information about the life of its author, as well as many descriptions of Cellini’s impetuous personality. Once published, the book rapidly became popular in European culture, often deprived of those parts that could be censored (quarrels, murders, imprisonment, inappropriate sexual intercourses, ritual practices that could be branded as heresy). Although in French popular literature Cellini was presented as a romantic hero, in Italy the Vita was subject to various forms of censorship, depending on its destination. The second part of this essay focusses on how Cellini entered the schools of the newly unified Italy thanks to the initiative of Oreste Bruni, an almost forgotten author. As a result, the artist was transformed into a model for pupils, encouraged to capture the nature of a skilled craftsman whose footsteps should be followed to renew the glory of the Italian genius.

Biografia autore

Alberto Pirro, Università di Bologna

Da dicembre 2020, Alberto Pirro (Napoli, 1990) frequenta la Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca gravitano intorno alla scultura italiana dell’Ottocento, con particolare attenzione a quegli artisti che transitano fra Torino, Roma, Parigi e Londra.
Il suo percorso formativo si è svolto tra Roma, Torino e Parigi. Nel marzo 2017 ha conseguito la laurea triennale in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico e Archeologico presso l'Università degli Studi di Roma Tre, discutendo la tesi Frammento di un polittico disperso. Il Sant'Alberto per i carmelitani messinesi di Polidoro da Caravaggio (1528-1534), diretta dalla Prof.ssa Silvia Ginzburg. Nel 2018-19, nell’ambito del programma Erasmus+, ha trascorso dieci mesi di studio presso l'École Nationale des Chartes di Parigi. Nell'aprile 2019 ha inoltre svolto un tirocinio di tre mesi presso il dipartimento di scultura del XVIII secolo del Musée du Louvre, sotto la supervisione di Guilhem Scherf. Nel luglio 2020 ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Torino con il massimo dei voti, discutendo la tesi Quegli abili scultori che la città di Lione ha donato alla Francia. I fratelli Nicolas (1658-1733) e Guillaume (1677-1746) Coustou, tra fonti settecentesche e storiografia contemporanea, diretta dal Prof. Giuseppe Dardanello.

Downloads

Pubblicato

01-07-2021

Come citare

Pirro, A. (2021). Il genio emendato: Benvenuto Cellini tra letteratura popolare e scolastica nel secondo Ottocento italiano. Elephant & Castle, (25). Recuperato da https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/235

Fascicolo

Sezione

Articoli