Il nome e l’immagine: presenza e assenza

Autori

  • Maria Rosaria Marchionibus Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Abstract

The image is closely connected to the name that accompanies it. The inscription has, in fact, a seal value, it identifies the representation by tying it to the prototype. In other words, it is the name that manifests the similarity with the model and makes the effigy authentic, while the figurative representation becomes a mere sign and paradoxically it expresses the dissimilarity. Indeed, when the name is placed next to the image, any doubt about the identity of the person depicted is removed. It is the word, therefore, that conveys the similarity, while the image undergoes a process of stereotyping, moving away from the real form and visually dematerializing the similarity. Giovanni Damasceno affirms, moreover, that divine Grace is given to the material, of which the images are composed of, by the denomination of the persons represented; and the bishops of 787, taking up this concept, argue that, like the sign of the cross, the images are sanctified by the meaning of the name that unites them to the prototype. The representation combined with the identifying appellation thus becomes nomen sacrum, acquiring the intrinsic sacredness of the name itself. The inscription affixed to the side of the figure is therefore transformed into a sort of signature, it assumes the role of a consecration and acquires a prodigious, almost magical evocative value.

Biografia autore

Maria Rosaria Marchionibus, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Maria Rosaria Marchionibus ha conseguito la Laurea in Beni Culturali presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, con una tesi in Storia dell’Arte Bizantina dal titolo “Il monastero di S. Maria de Pactano e la sua decorazione pittorica nel contesto del Cilento bizantino”.
Si è specializzata, poi, in Storia dell’Arte Medievale e Moderna presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, con una tesi in Storia dell’arte bizantina “La pittura bizantina in Campania”.
Nel 2006 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria al XII Premio Internazionale di Saggistica “Salvatore Valitutti”, Provincia di Salerno, per la monografia: Il Cilento bizantino: monastero di S. Maria de Pactano, di cui è autrice. Ha, poi, conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte nell’Italia Meridionale tra Medioevo ed Età Moderna nei Rapporti del Mediterraneo tra Oriente ed Occidente presso l’Università degli Studi di Lecce, Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia, con una ricerca sulle “Icone in Campania. Aspetti iconografici, liturgici e semantici”. È stata insignita il 13 settembre 2014 della Cittadinanza onoraria conferita dal Consiglio Comunale di Vitulano (BN) per il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico di Vitulano ed in particolare per la pubblicazione del testo La Tricheirousa di Vitulano che ha consentito la riscoperta della preziosa icona della Madonna a tre mani, emblema dell’abbazia, recuperata alla conoscenza ed alla memoria storica della comunità di Vitulano.
Ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come professore di II Fascia (art. 16 della legge 30 Dicembre 2010, n. 240) in Storia dell’arte medievale, sett. L-Art/01.
Ha collaborato con il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali – Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Salerno e Avellino, per la schedatura dei beni immobili e mobili nel territorio del Salernitano, e per una ricerca relativa alle testimonianze artistiche presenti o provenienti da monasteri italo-greci della provincia di Salerno. Ha preso parte al Progetto “Applied Research on Cultural Heritage and Enviromental Opportunities or Tourism” (ARCHEOTour) – Programma Comunitario INTERREG III/A GRECIA/ITALIA 2006/2007 Asse. Misura 4.2., con una attività di ricerca per l’individuazione di siti monastici attraverso lo studio delle fonti, l’analisi della toponomastica e ricerche sul territorio.
Ha svolto attività di docenza relativamente al progetto Corso di Alta Formazione nell’ambito del turismo socio culturale, svolta elaborando n. 1 modulo online per la formazione a distanza dal titolo per il Centro Interuniversitario Internazionale di Studi Sul Viaggio Adriatico, Università del Salento: “L’Albania dal Tardoantico al Medioevo”.
Dal 1995 a tutt’oggi collabora con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Dall’anno accademico 2008-2009 al 2019-2020 ha svolto attività di docenza presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, relativamente agli insegnamenti di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina come professore a contratto e presso L’Università degli studi di Napoli L’Orientale come docente a contratto di Storia dell’Arte medievale. Dal marzo 2020 ha preso servizio presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale in qualità di ricercatore a tempo determinato, ricoprendo gli insegnamenti di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina (quest’ultimo dall’anno accademico 2020-2021).
Ha partecipato a diversi convegni e conferenze nazionali e internazionali in qualità di relatrice.

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Pubblicato

15-12-2020

Come citare

Marchionibus, M. R. (2020). Il nome e l’immagine: presenza e assenza. Elephant & Castle, (24). Recuperato da https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/241

Fascicolo

Sezione

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