Il movimento dell’immagine, da Hans-Georg Gadamer a Paul Klee
Parole chiave:
Immagine, Ermeneutica, Istante, Simboli, AngelologiaAbstract
H.-G. Gadamer afferma, in Verità e metodo, che l’immagine è "un fatto ontologico”. Tale ontologia è caratterizzata in senso dinamico e relazionale, in particolare grazie alla nozione di Evento (Ereignis), sulla scorta della lezione heideggeriana. All’approfondimento di tale snodo è rivolto il presente contributo, che intende tematizzare la questione dell’immagine nell’opera del filosofo tedesco ponendo particolare attenzione alla dimensione del simbolico e alla complessa relazione fra le nozioni di ‘mediazione’ e ‘immediatezza’. L’immagine appare così nel contesto ermeneutico quale forma del movimento, simbolo del perenne ‘eccesso’ di senso nella relazione soggetto-oggetto. Tale prospettiva, che si pone oltre qualsivoglia concezione mimetica e riduzionista, verrà verificata all’interno dell’opera di Paul Klee. Il pittore offre infatti numerosi spunti iconografici che valorizzano la dimensione metamorfica della figurazione. Il bildnerische Denken di Klee, nel quale emerge una originale ‘angelo-iconologia’, fonda un cosmo di immagini che operano come forze in movimento.
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