"L’idiot de la famille, c’est moi". Movimento della ‘neurodiversità’ e letteratura
Parole chiave:
Autism studies, MIele Rodas, Quayson, Critica e clinica, Emancipatory researchAbstract
Autismo è una diagnosi in aumento esponenziale, e oltre lo sguardo medico, si manifesta nel discorso pubblico; è un evento culturale di cui sono testimonianza la sterminata quantità di libri, film, serie televisive a tema. Evidentemente, nel tempo della centralità della comunicazione, le forme della sua non conformità vengono ad assumere una centralità simbolica. Di questo si occupa quell’ambito settoriale dei Disability Studies che si sta affermando come Critical Autism Studies. In questo articolo vengono analizzate, da tale prospettiva teorica, le risonanze tra critica letteraria e autismo. In particolare, verrà analizzato un testo che asseconda le intenzioni emancipative dei CAS, Autistic Disturbances di Julia Miele Rodas, libro in cui le peculiarità espressive che si danno come critiche nel discorso clinico, come sintomi, vengono ritrovate come espedienti stilistici in un corpus letterario eterogeneo, e pertanto redente.
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