Nel segno della continuità: rotocalchi e riviste illustrate nell’Italia del secondo dopoguerra (1945-1957)

Autori

  • Dario Boemia Università IULM di Milano
  • Elena Gipponi Università IULM di Milano
  • Elena Lalatović University of Zagreb
  • Stefano Locati Università IULM di Milano

DOI:

https://doi.org/10.62336/unibg.eac.35.574

Parole chiave:

Periodical studies, Periodici illustrati italiani, Ricostruzione postbellica, Cultura visuale, Rapporto testo e immagine

Abstract

Nel dopoguerra italiano (1945–1957), i rotocalchi e le riviste illustrate si affermano come prodotti mediali cruciali, in bilico tra innovazione e continuità con il periodo fascista. La stampa periodica diventa laboratorio visivo e narrativo, dove immagini e testi dialogano per costruire una nuova identità collettiva. Secondo la prospettiva teorica dei periodical studies e un approccio metodologico interdisciplinare, questo numero di Elephant&Castle intende esplorare le trasformazioni che coinvolgono i contenuti, i formati e i linguaggi della stampa periodica illustrata italiana durante la ricostruzione postbellica. Epoca, Tempo, Il Borghese, Grand Hôtel, Civiltà delle macchine e molte altre testate testimoniano la vitalità del settore, riflettendo la tensione tra tradizione grafica, aspirazioni moderne e nuove dinamiche sociali. In un contesto segnato dalla rinascita culturale, dalla pacificazione politica e dal riaffiorare della memoria nazionale, il periodico illustrato si configura come spazio privilegiato per negoziare valori, ideologie e immaginari.

 

Biografie autore

Dario Boemia, Università IULM di Milano

Dario Boemia è assegnista di ricerca presso l’Università IULM di Milano e professore a contratto di Graphic Journalism presso il Boston College Italy. I suoi interessi di ricerca includono la letteratura italiana contemporanea, i periodical studies e il fumetto. Ha co-curato i volumi Book Reviews and Beyond (2021, con S. Locati), Immagine e testo nei periodici illustrati italiani (2024, con E. Gipponi e S. Locati) e For Real. Il fumetto italiano tra realtà e realismo (2024, con il gruppo SNIF). È autore delle monografie I denti dell’arte. La letteratura entre-deux-guerres nell’Italiano di Leo Longanesi (2020) e Cronache letterarie negli anni del Boom. Recensioni sui quotidiani italiani (in uscita nel 2025). È membro del comitato editoriale di JEPS (Journal of European Periodical Studies) e dei gruppi di ricerca IUPS (Iulm University for Periodical Studies) e SNIF (Studying ‘n’ Investigating Fumetti).

Elena Gipponi, Università IULM di Milano

Elena Gipponi è ricercatrice in Cinema, Fotografia e Televisione all’Università IULM di Milano, dove tiene il “Laboratorio di scrittura critica per il cinema e lo spettacolo” e il corso di “Culture del colore nel cinema e nei media”. La sua ricerca si concentra sugli aspetti culturali e materiali delle tecnologie del cinema e dei media, in particolare del colore. Nel 2020 ha pubblicato il volume Una rivoluzione inavvertita. Dal bianco e nero al colore nello scenario mediale della modernità italiana (Mimesis). Fa parte del gruppo di ricerca sui periodici illustrati IUPS (IULM University for Periodical Studies), con cui nel 2024 ha curato Immagine e testo nei periodici illustrati italiani degli anni trenta e quaranta (con Dario Boemia e Stefano Locati, sempre per Mimesis). Ha partecipato a diverse ricerche nazionali e internazionali, tra le più recenti: PRIN2020: Atlante del Giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020) e PRIN2022: FilmBaseMatters: A Material Approach to the History of Small-Gauge Film in Italy, di cui è responsabile di unità per IULM.

Elena Lalatović, University of Zagreb

Jelena Lalatović è ricercatrice in storia letteraria, studi culturali e periodical studies. Ha ottenuto il dottorato in periodical studies nel 2023 presso la Facoltà di Filologia dell’Università di Belgrado, con una tesi che ha trovato in seguito pubblicazione con il titolo Così fu temprato l’acciaio: la stampa studentesca e la lotta per l’università libera dal 1937 al 1968 (2023). Dal 2018 al marzo 2025 ha lavorato nel Dipartimento di periodical studies dell’Istituto di Letteratura e Arte di Belgrado. Attualmente è postdoctoral researcher nel progetto Liminal Waterways Countercultures presso la Facoltà di Studi umanistici dell’Università di Zagabria.

Stefano Locati, Università IULM di Milano

Stefano Locati è ricercatore Rtd-A in cinema presso l’Università IULM di Milano, dove insegna “Culture visuali dell’Asia: cinema, fumetti, serie tv” e “Storia del cinema”. I suoi interessi di ricerca riguardano il cinema giapponese, cinese e coreano, i media studies e i periodical studies. Il suo volume più recente è Sistema media mix. Cinema e sottoculture giovanili del Giappone contemporaneo (2022). Ha curato con Dario Boemia ed Elena Gipponi Immagine e testo nei periodici illustrati italiani degli anni trenta e quaranta (2024) e con Dario Boemia Book Reviews and Beyond. Critical Authority, Cultural Industry, and Society in Periodicals between the 18th and the 21st Century (2021). È direttore di Sognielettrici – Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza di Milano e membro del gruppo di ricerca IUPS (Iulm University for Periodical Studies).

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Pubblicato

21-07-2025

Come citare

Boemia, D., Gipponi, E., Lalatović, E., & Locati, S. (2025). Nel segno della continuità: rotocalchi e riviste illustrate nell’Italia del secondo dopoguerra (1945-1957). Elephant & Castle, (35), 2–15. https://doi.org/10.62336/unibg.eac.35.574