Nel segno della continuità: rotocalchi e riviste illustrate nell’Italia del secondo dopoguerra (1945-1957)
DOI:
https://doi.org/10.62336/unibg.eac.35.574Parole chiave:
Periodical studies, Periodici illustrati italiani, Ricostruzione postbellica, Cultura visuale, Rapporto testo e immagineAbstract
Nel dopoguerra italiano (1945–1957), i rotocalchi e le riviste illustrate si affermano come prodotti mediali cruciali, in bilico tra innovazione e continuità con il periodo fascista. La stampa periodica diventa laboratorio visivo e narrativo, dove immagini e testi dialogano per costruire una nuova identità collettiva. Secondo la prospettiva teorica dei periodical studies e un approccio metodologico interdisciplinare, questo numero di Elephant&Castle intende esplorare le trasformazioni che coinvolgono i contenuti, i formati e i linguaggi della stampa periodica illustrata italiana durante la ricostruzione postbellica. Epoca, Tempo, Il Borghese, Grand Hôtel, Civiltà delle macchine e molte altre testate testimoniano la vitalità del settore, riflettendo la tensione tra tradizione grafica, aspirazioni moderne e nuove dinamiche sociali. In un contesto segnato dalla rinascita culturale, dalla pacificazione politica e dal riaffiorare della memoria nazionale, il periodico illustrato si configura come spazio privilegiato per negoziare valori, ideologie e immaginari.
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