Il gioco dell’arte, l’illuminazione del dettaglio fotografico. Riflessioni sull’uso delle immagini in Roberto Longhi

Autori

  • Martina Massarente Università di Genova

Abstract

This article explores the use of photography as a way to research under an artistic and historical perspective in two relevant case studies, namely Piero della Francesca and Carlo Braccesco, deeply analyzed by Roberto Longhi. In light of what has been discovered on the method used by the well-known art historian, the analysis focuses on his critical interpretation that intertwines with the relationship between image and text. It is clear that the connection between written word and visual image of details stresses the innovation of Longhi’s personal point of view on art and history. Moreover, his perspective shows how the famous historian transforms its literature in visual experiences.

Biografia autore

Martina Massarente, Università di Genova

Martina Massarente ha studiato Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Genova laureandosi in Conservazione per i beni culturali. Successivamente ha conseguito presso la medesima università la laurea magistrale in Storia dell’arte e Valorizzazione del Patrimonio Artistico (110 cum laude). Attualmente è dottoranda di ricerca in Digital Humanities - Arte Spettacolo e Tecnologie Multimediali presso l’Università di Genova. I suoi principali interessi di ricerca sono rivolti all’approfondimento di tematiche che riguardano storia della critica d’arte, storia della fotografia, archivi fotografici (analogici e digitali) e nuovi media. Svolge attività di curatela indipendente, collabora con esperti nel settore della fotografia e degli archivi digitali ed è responsabile di galleria presso PhotoFactory, Genova. La sua ricerca dottorale riguarda la fotografia come strumento per l’insegnamento e lo studio della Storia dell’arte, con particolare attenzione rivolta al contesto storico–artistico e universitario genovese. Parte della sua tesi di ricerca è dedicata alla gestione, digitalizzazione, catalogazione e conservazione delle diapositive su vetro appartenute a Giusta Nicco Fasola, prima docente di Storia dell’Arte medievale e moderna dell’Università di Genova. Scopo della ricerca è approfondire il metodo critico e scientifico della docente e il suo approccio alle tecnologie dell’epoca (fotografia e cinema) nonché i suoi rapporti con i padri della Storia dell’arte italiana tra i quali si citano: Adolfo e Lionello Venturi, Roberto Longhi, Carlo Ludovico Ragghianti.

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Pubblicato

10-11-2016

Come citare

Massarente, M. (2016). Il gioco dell’arte, l’illuminazione del dettaglio fotografico. Riflessioni sull’uso delle immagini in Roberto Longhi. Elephant & Castle, (15). Recuperato da https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/262

Fascicolo

Sezione

Articoli