L’ultimo Jung nella stanza di analisi

Autori

  • Riccardo Bernardini Fondazione Eranos (Ascona)

Abstract

In the last decades, historical research contributed to recover an important part of Carl Gustav Jung’s (1875-1961) literary work. Still unknown texts were published. Moreover, we are still awaiting for further unpublished writings and even, for a more complete edition of his Collected Works. This article highlights the significance and the newness of a historical approach to Jung’s work. In particular, this is evident for the clinical aspects of his labor, which can be now partially rediscovered through excerpts from his patients’ “analytical diaries”, private reports, unpublished correspondences, and personal documents. These newly rediscovered materials shed light on Jung’s psychotherapeutic approach in the age of his “analytical maturity” (in particular, from the 1930’s to the early 1960s).

Biografia autore

Riccardo Bernardini, Fondazione Eranos (Ascona)

Riccardo Bernardini, Segretario scientifico della Fondazione Eranos (Ascona) e Presidente del Consiglio Direttivo dell’Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP), Scuola di Specializzazione in Psicoterapia, Scuola di Formazione Permanente e Centro Clinico-Psicologico di Cure Primarie (Ivrea), è psicologo psicoterapeuta e dottore di ricerca in Psicologia della salute e della qualità della vita e in Studi religiosi: scienze sociali e studi storici delle religioni. È socio della Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA, Torino). Già docente di Psicologia Analitica e Psicologia della formazione presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Torino, è attualmente professore a contratto di Psicologia delle relazioni interpersonali presso il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino e di Filosofia ermetica presso il Master in Culture simboliche per le professioni dell’arte, dell’educazione e della cura dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra le sue pubblicazioni, Carl Gustav Jung a Eranos 1933-1952 (con G. P. Quaglino e A. Romano, 2007), Il sogno. Dalla psicologia analitica allo psicodramma junghiano (curato con M. Gasseau, 2009), Jung a Eranos. Il progetto della psicologia complessa (2011) e Jung e Ivrea (2018). In accordo con la Fondazione delle Opere di C.G. Jung, ha portato a pubblicazione I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 di Carl Gustav Jung (con G. P. Quaglino e A. Romano, 2014), anche in traduzione inglese (2015), e i carteggi C. G. Jung-Henry Corbin (2013) e C. G. Jung-Cesare Musatti/Nuove Edizioni Ivrea (2018). Ha inoltre curato Eranos – Its Magical Past and Alluring Future: The Spirit of a Wondrous Place (2015), numero monografico della rivista Spring: A Journal of Archetype and Culture, di cui è stato anche curatore della sezione “Jungiana” (2012-2015), il volume celebrativo Eranos 85 Years. 85 anni di Eranos: 1933-2018 (con F. Merlini, 2017) e l’edizione italiana di Vegliare il sogno. Teoria e pratica del Dream Tending di Stephen Aizenstat (con G.P. Quaglino, 2013). Per la Fondazione Eranos, sta attualmente curando l’edizione critica delle Visioni di Olga Fröbe-Kapteyn, dei Diari di analisi di Emma Hélène von Pelet-Narbonne (con la corrispondenza C.G. Jung-Emma Hélène von Pelet-Narbonne) e dei Disegni dell’inconscio di Alwine von Keller (con la corrispondenza C. G. Jung-Alwine von Keller). È responsabile editoriale, con Fabio Merlini, degli Eranos Yearbooks, editi dal 1933, collana di cui ha curato i volumi Eranos Reborn (LXIX/2006-2007-2008), L’amore sul filo della fragilità (LXX/2009-2010-2011), Dopo i maestri: spazi senza soglie (LXXI/2012), L’anima tra incanto e disincanto (LXXII/2013-2014) e Il mondo e la sua ombra (LXXIII/2015-2016).

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Pubblicato

01-11-2018

Come citare

Bernardini, R. (2018). L’ultimo Jung nella stanza di analisi. Elephant & Castle, (18). Recuperato da https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/393

Fascicolo

Sezione

Articoli