“Un maglione ricamato di cervi”. La tessitura del rapporto genitori-figli nell’opera di Rosetta Loy

Autori

  • Sonia Rivetti Università degli studi di Salerno

Parole chiave:

Rosetta Loy, Dinamiche generazionali, Legami familiari, Padre, Letteratura italiana

Abstract

Nel 1974 Rosetta Loy esordisce con il romanzo La bicicletta. Questo oggetto simbolo del movimento mette in dialogo due fratelli e due sorelle con il padre e la madre, dall’adolescenza all’età adulta, abbozzando conflitti e ritorni. Senza dimenticare la linea della Storia che modella il succedersi delle generazioni. Questo articolo vuole mostrare come il tema fissato ne La bicicletta sarà sviluppato nei libri successivi, da L’estate di Letuchè (1982) a Sogni d’inverno (1992). Per sublimarsi (forse) nelle pagine autobiografiche de La prima mano (2009).

Biografia autore

Sonia Rivetti, Università degli studi di Salerno

Sonia Rivetti è Dottore di Ricerca in Studi Letterari presso l’Università degli studi di Salerno. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’autobiografia, le autrici del Novecento e i rapporti tra la letteratura e le altre arti. Ha pubblicato articoli su Italo Calvino e Anna Banti. È inoltre autrice di una monografia su Anna Banti dal titolo Breve ma veridica storia di Anna Banti (Sinestesie, Avellino 2021).

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Pubblicato

30-12-2023

Come citare

Rivetti, S. (2023). “Un maglione ricamato di cervi”. La tessitura del rapporto genitori-figli nell’opera di Rosetta Loy. Elephant & Castle, (31). Recuperato da https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/477