La leggenda dell’artista attraverso le pagine dei rotocalchi: "Epoca" (1950-1958)

Autori

  • Viviana Triscari Università degli Studi di Catania

DOI:

https://doi.org/10.62336/unibg.eac.35.563

Parole chiave:

rotocalchi, fotogiornalismo, artista, leggenda, mito

Abstract

Il presente contributo intende indagare una particolare declinazione del rapporto testo-immagine attiva all’interno del panorama dell’editoria periodica del secondo dopoguerra: ovvero quella volta alla rappresentazione degli artisti visivi (in particolar modo pittori) tramite cui si evolve e si diffonde una certa ‘iconografia’ degli stessi. L’analisi sarà condotta attraverso lo spoglio dei numeri della rivista Epoca usciti nel decennio 1950-1958, tra le cui firme spicca quella del critico d’arte Raffaele Carrieri. Tale iconografia si dimostra in parte tesa al mantenimento di alcuni dei topoi che sin dal Rinascimento avevano concorso a fare dell’artista un modello di eccentricità (tra biografia e autoritrattistica) ma esprime anche un’esigenza di ‘addomesticamento’ della sua immagine al fine di renderla accessibile alla nuova tipologia di pubblico cui il rotocalco si rivolge. La fotografia, come è naturale, ebbe un ruolo di primo piano in questo processo di costruzione dell’immaginario collettivo post-bellico, per cui nel saggio si cercherà di indagarne sia la relazione con il testo scritto che l’accompagna (a livello di contenuti quanto di layouts) sia di metterla in rapporto con la tradizione precedente sul tema e di considerare l’impatto provocato dall’incontro col nuovo regime scopico prodotto dalla cultura di massa.

Biografia autore

Viviana Triscari, Università degli Studi di Catania

Viviana Triscari ha conseguito presso l’Università di Catania il titolo di dottoressa di ricerca in Scienze dell’Interpretazione con una tesi dal titolo Oltre i confini dell’immagine. Arte, vita e scrittura nel ‘doppiotalento’ di Alberto Martini. Attualmente è titolare di un assegno di ricerca all’interno del progetto PNRR Living Cabiria dal titolo Modelli letterari e fonti iconografiche in Cabiria di Giovanni Pastrone (1914). I suoi interessi sono da sempre rivolti alle differenti possibilità di relazione tra parola scritta e immagine (ekphrasis, illustrazione, iconotestualità) con una attenzione particolare verso le scritture autobiografiche degli artisti, le pratiche autoritrattistiche e le forme di interazione tra fiction, non-fiction e immagini in alcuni autori della contemporaneità. É in corso di stampa la sua prima monografia dal titolo Artista. Per una morfologia dell’autorappresentazione (Duetredue). Fa parte del comitato di redazione di Arabeschi. Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità.

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Pubblicato

21-07-2025

Come citare

Triscari, V. (2025). La leggenda dell’artista attraverso le pagine dei rotocalchi: "Epoca" (1950-1958). Elephant & Castle, (35), 58–73. https://doi.org/10.62336/unibg.eac.35.563