Arte povera. Le mouvement en mouvement

Auteurs

  • Andrea Canino Università La Sapienza di Roma

Mots-clés :

Arte Povera, Celant, Rauschenberg, Kaprow, Guerriglia

Résumé

Questo contributo prova a rileggere in una nuova chiave la fase iniziale dell’Arte povera, compresa fra la mostra inaugurale curata dal giovane critico Germano Celant alla Galleria La Bertesca di Genova nel settembre-ottobre del 1967, e la pubblicazione sulla rivista Flash Art di novembre-dicembre di “Appunti per una guerriglia”, secondo manifesto scritto da Celant dopo quello per il catalogo dell’esposizione genovese.  In primo luogo, attraverso l’analisi della mostra a La Bertesca e del relativo manifesto, si tenta di mettere in luce come l’Arte povera venga concepita nel solco di ricerche della seconda metà degli anni Cinquanta-prima metà Sessanta, in gran parte americane, di diversi ambiti artistici. In secondo luogo viene evidenziato il deciso cambio di rotta ideologico del movimento in direzione antiamericana compiuto da Celant in "Appunti per una guerriglia", e lo si analizza poi alla luce di un significativo momento coevo di dibattito artistico genovese. Infine si esamina il concetto di guerriglia artistica teorizzato dal critico come nuovo principio operativo dell’Arte povera alternativo all’arte americana, e si cerca di dimostrare come risulti in realtà ad essa affine, individuando dei punti di contatto nel combine painting di Robert Rauschenberg e nell’happening di Allan Kaprow.   

Biographie de l'auteur

Andrea Canino, Università La Sapienza di Roma

Andrea Canino ha conseguito nel 2022 il dottorato di ricerca in Studi Umanistici presso l’Università della Calabria, con una tesi in storia dell’arte contemporanea e storia della fotografia sui rapporti artistici Italia-USA nella seconda metà degli anni Sessanta. Si occupa di arte, critica e fotografia americana del Novecento, e collabora con l’università La Sapienza di Roma.

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Publiée

2023-11-15

Comment citer

Canino, A. (2023). Arte povera. Le mouvement en mouvement. Elephant & Castle, (30), 161–172. Consulté à l’adresse https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/457