Dal fotorealismo alla fotografia cinematografica digitale. Transiti rimediali e metavisuali in “Werk ohne Autor"

Autori

  • Alberto Spadafora Università degli studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.62336/unibg.eac.32.518

Parole chiave:

Cultura visuale, Media audiovisivi, Fotorealismo, Fotografia cinematografica, Opera senza autore

Abstract

Attraverso l’analisi di Werk ohne Autor di Florian Henckel von Donnersmarck (Opera senza autore, 2018), il presente contributo intende indagare le modalità tramite cui Caleb Deschanel traspone le vicende artistiche di Gerhard Richter. Calando l’atto creativo del pioniere del fotorealismo nello scenario digitale, Deschanel mobilita – in senso generativo, rigenerativo e performativo – peculiarità tecno-estetiche dell’odierna fotografia cinematografica che elaborano veri e propri transiti metavisuali, si posizionano al crocevia intermediale di regimi pittorici, fotografici e filmici e, oltretutto, rafforzano il rinnovato legame dell’immagine digitale con l’immagine pittorica. Una pluralità di implicazioni concettuali e di riferimenti teorici – inerenti alla cultura visuale, alla teoria dei media e all’estetica cinematografica – sostanziano i transiti metavisuali realizzati da Deschanel e conferiscono al saggio un approccio metodologico volutamente polifonico e multiprospettico.

Biografia autore

Alberto Spadafora, Università degli studi di Torino

Alberto Spadafora ha conseguito il dottorato di ricerca in Lingue, Letterature e Culture in Contatto presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Attualmente è docente a contratto di Teoria e Metodo dei Mass Media presso la RUFA – Rome University of Fine Arts e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino, dove è anche cultore della materia in Teoria dei Media e Cultura Visuale. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano le teorie e le implicazioni tecno-estetiche dei media audiovisivi, anche nell’accezione della sostenibilità turistica e socio-ambientale. La sua ultima monografia è Cinematography Studies. La fotografia cinematografica tra medialità, tecno-estetica e cultura metavisuale (Meltemi 2024).

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Pubblicato

03-06-2024

Come citare

Spadafora, A. (2024). Dal fotorealismo alla fotografia cinematografica digitale. Transiti rimediali e metavisuali in “Werk ohne Autor". Elephant & Castle, (32). https://doi.org/10.62336/unibg.eac.32.518