“Però che senso ha andare avanti con queste storie? Nessuno”. Gianni Celati traduttore di "From an Abandoned Work" di Samuel Beckett

Autori

  • Giacomo Micheletti Università di Pavia

Parole chiave:

Celati, Beckett, ricezione, traduzione, analisi stilistica

Abstract

Nella prima parte, il saggio ricostruisce (mettendo a frutto la bibliografia disponibile) la presenza di Samuel Beckett nell’opera di Gianni Celati, dai primi cenni nei saggi giovanili dei ’60 all’assimilazione della lezione dell’autore irlandese nelle prose narrative degli ’80. La seconda parte del lavoro propone un’analisi stilistica di Da un lavoro abbandonato, traduzione celatiana di From an Abandoned Work (1957) pubblicata sulla rivista “Il Semplice” nel 1997, anche attraverso il confronto con la precedente versione di Valerio Fantinel.

Biografia autore

Giacomo Micheletti, Università di Pavia

Giacomo Micheletti ha conseguito un dottorato di ricerca in filologia moderna presso l’Università di Pavia, con una tesi dedicata a Gianni Celati traduttore di Céline (in corso di pubblicazione). Attualmente collabora con l’Università di Milano-Bicocca. Si interessa perlopiù di narrativa italiana del ’900, stilistica, traduzioni. Ha pubblicato saggi e articoli dedicati, fra gli altri, a Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Italo Calvino, Gianni Celati, Mario Praz.

Downloads

Pubblicato

15-07-2023

Come citare

Micheletti, G. (2023). “Però che senso ha andare avanti con queste storie? Nessuno”. Gianni Celati traduttore di "From an Abandoned Work" di Samuel Beckett. Elephant & Castle, (29). Recuperato da https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/435