“Però che senso ha andare avanti con queste storie? Nessuno”. Gianni Celati traduttore di "From an Abandoned Work" di Samuel Beckett
Parole chiave:
Celati, Beckett, ricezione, traduzione, analisi stilisticaAbstract
Nella prima parte, il saggio ricostruisce (mettendo a frutto la bibliografia disponibile) la presenza di Samuel Beckett nell’opera di Gianni Celati, dai primi cenni nei saggi giovanili dei ’60 all’assimilazione della lezione dell’autore irlandese nelle prose narrative degli ’80. La seconda parte del lavoro propone un’analisi stilistica di Da un lavoro abbandonato, traduzione celatiana di From an Abandoned Work (1957) pubblicata sulla rivista “Il Semplice” nel 1997, anche attraverso il confronto con la precedente versione di Valerio Fantinel.
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