Per un’estetica dell’attraversamento. Il cinema carrolliano di Terry Gilliam

Autori

  • Stefano Oddi Ricercatore indipendente

DOI:

https://doi.org/10.62336/unibg.eac.32.516

Parole chiave:

Terry Gilliam, Lewis Carroll, Alice, Mito moderno, Adattamento

Abstract

Il cinema di Terry Gilliam può essere definito come un’estetica dell’attraversamento, fondata su un ideale osmotico del concetto di confine, inteso come una zona di dialogo fra mondi e tempi diversi e, insieme, un’area di convergenza fra modelli letterari e artistici eterogenei. Il saggio descrive in primis questo carattere liminale dell’opera di Gilliam, illustrando l’estrema varietà dei riferimenti culturali soggiacenti al suo universo estetico, per poi concentrarsi sul ruolo di prominenza svolto nel suo contesto dalla figura di Alice, l’icona letteraria ideata da Lewis Carroll, capace di plasmare profondamente i contenuti e, soprattutto, l’estetica stessa dell’universo gilliamesque. Non solo, infatti, il personaggio carrolliano viene evocato a più riprese dal regista nel corso della sua filmografia ma gli stessi temi della trasformazione e del rifiuto della logica ordinaria su cui si fondano le wonderlands di Alice paiono fungere da istanza strutturante dei mondi in costante metamorfosi creati da Gilliam.

Biografia autore

Stefano Oddi, Ricercatore indipendente

Dopo la laurea in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale presso l’Università La Sapienza di Roma, Stefano Oddi ha attraversato vari settori dell’industria audiovisiva, lavorando in Italia, Polonia e Regno Unito. Fra il 2017 e il 2021 è stato dottorando di ricerca in Storia delle Arti presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, impegnato in un progetto dedicato alle reinterpretazioni contemporanee del mito di Faust fra opera, teatro e cinema. I suoi saggi sono apparsi su numerose riviste scientifiche e i suoi interessi di ricerca si articolano lungo tre direttrici principali: la questione dell’adattamento cinematografico, l’analisi delle contaminazioni fra il cinema e le altre arti e lo studio del cinema d’autore italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Vive a Roma, dove lavora da anni nella produzione cinematografica.

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Pubblicato

03-06-2024

Come citare

Oddi, S. (2024). Per un’estetica dell’attraversamento. Il cinema carrolliano di Terry Gilliam. Elephant & Castle, (32), 226–233. https://doi.org/10.62336/unibg.eac.32.516