La recitazione dell’attore in Russia: dal "Messaggero drammatico" (1808) alle "Regole generali del teatro" di Voltaire (1809)
DOI :
https://doi.org/10.62336/unibg.eac.33.495Mots-clés :
teatro russo, Dramatičeskij vestnik, Aleksandr Pisarev, Aleksandr Šachovskoj, VoltaireRésumé
Il saggio si propone come una prima disamina dei materiali relativi alle teorie sulla recitazione dell’attore pubblicati in maniera frammentaria sulla rivista teatrale russa Dramatičeskij vestnik nel corso del 1808 a Pietroburgo: brevi biografie e aneddoti su attrici e attori stranieri; stralci di memorie di Garrick, Mlle Dumesnil, Lekain, Mlle Clairon; recensioni riguardanti il debutto pietroburghese di Mlle George; brani tratti da scritti teorici di Diderot, Cailhava de L'Estandoux, Batteux, Voltaire. Nel 1809 uno dei redattori della rivista, Aleksandr Pisarev, per sopperire alla mancanza di trattati russi sul teatro drammatico, mette insieme gli stralci di Voltaire già tradotti e ‘sintetizzati’, ne aggiunge altri e dà alle stampe il libro Regole generali del teatro di Voltaire. Si cercherà nel presente articolo di ricomporre questo puzzle di massime da cui gli attori russi dell’epoca potevano attingere le regole della recitazione, per mostrare quali aspetti fossero ritenuti più essenziali per la formazione della scuola teatrale russa all’inizio dell’Ottocento.
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