‘Extreme of love or hate’: la retorica delle passioni nella lirica di Thomas Carew
Abstract
L’articolo sulla lirica di Thomas Carew si concentra sull’analisi delle strategie retoriche per esprimere la passione, usate dal poeta inglese del periodo Carolino, in tre poemi: My Inconstant Mistress, Song.Mediocrity in Love Rejected, Lips and Eyes. L’autrice del saggio presenta la prima traduzione italiana dei testi poetici discussi basandosi sull’edizione principe moderna di Rhodes Dunlap. Lo studio si propone di guidare il lettore moderno ad avvicinarsi a testi, così distanti sia temporalmente sia culturalmente, oltre che geograficamente, offrendo una prospettiva interpretativa che contestualizza l’opera di Carew nella tradizione letteraria dell’età di John Donne e Ben Jonson. L’approccio critico suggerisce l’utilizzo intertestuale dei temi della lirica d’amore nel primo Seicento inglese che si riscontrano nelle poesie analizzate. L’accento è posto sulla sovversione e risemantizzazione dei topoi presenti, cercando sempre di offrire una chiave di lettura testuale che ponga in rilievo la dizione poetica e l’inventio del ‘conceit’ o ‘wit’ che accomuna tutti i grandi poeti lirici del periodo. La poetica di Carew, e le sue precipue qualità tecniche e stilistiche, sono discusse e analizzate con l’intento di rivalutare l’opera di un poeta, oggi ingiustamente negletto, nonostante i tentativi della critica anglofona degli Anni Cinquanta e Sessanta del Novecento di reinserirlo nel canone letterario.