Convivi pericolosi. Il banchetto come trappola mortale nel mondo occidentale antico e tardoantico
Parole chiave:
Sympósion, Convivium, Impero romano, potere, veleniAbstract
Il simposio o il convivio, termini propri di due culture diverse, greca e latina, sono due tipologie di attività interpretabili come sistema codificato di segni, che si presta dunque a plurime letture. Se sympόsion veicola il significato di “bere insieme”; convivium rimanda invece a “vivere insieme”. La marcata componente esistenziale del secondo termine può indurre subito un interrogativo: si trattò spesso di occasioni di pacificazione o diletto fra amici, come lasciò intendere già Cicerone (fam. IX, 24), oppure a volte prevalse la volontà di cogliere il momento per risolvere delicate questioni politiche o familiari, a danno di uno o più specifici convitati? Il banchetto in epoca imperiale romana, ma ancora nella tarda antichità e oltre, nascose molte insidie, la più ovvia fra tutte: l’avvelenamento (Montanari 1989; Cilliers, Retief 2000). Il reato di avvelenamento risultò molto frequente nell’antichità, così come fu diffusa la conoscenza di droghe, veleni e avvelenatori (Nutton 1985).
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