Le corps en morceaux

Auteurs

  • Andrea Zucchinali

Résumé

Jacques-André Boiffard occupa, nell’ambito degli studi relativi alla fotografia surrealista, una posizione di primissimo piano in virtù della sua estrema vicinanza al “coeur radiant” del movimento, oltre che della straordinaria eterogeneità che caratterizzò la sua opera, al punto da permettergli di collaborare sia con André Breton che con Georges Bataille, i due poli più lontani sulla scala della sensibilità surrealista. D’altra parte, è stato proprio il suo grande eclettismo formale a rendere difficoltoso il riconoscimento da parte della critica di una sua specifica identità artistica (“Il n’y a pas […] de « style Boiffard »”, nota Clément Chéroux), che risulta frammentata in conseguenza delle eterogenee esigenze dei suoi committenti: osservando le immagini documentarie, “cliniche”, che illustrano Nadja, e i perturbanti scatti che dialogano con i testi di Documents, sembra in effetti di trovarsi di fronte alle opere di due autori differenti. Oggi, all’indomani della prima mostra interamente dedicata a Boiffard dal Centre Pompidou, sembra quanto mai opportuno cercare di rilanciare la riflessione proprio a partire dai frammenti, dai “blocchi” in cui la sua opera si divide: questo breve testo si propone, attraverso l’evocazione di una serie di immagini legate dal fil rouge della tematica del corpo scisso, frammentato appunto – del corps en morceaux –, di ricercare una chiave di lettura che vada oltre il criterio di funzionalità in relazione alla committenza, inquadrando l’opera di Boiffard come un corpus autonomo in grado, come pochi altri, di rappresentare visualmente la complessità dell’eteroclito immaginario surrealista.

Biographie de l'auteur

Andrea Zucchinali

Andrea Zucchinali è dottore di ricerca in Studi Umanistici Interculturali presso l’Università degli Studi di Bergamo, e in Langue française presso Sorbonne Université. Il suo ambito di ricerca principale è il rapporto tra immagine e testo nelle pratiche artistiche delle avanguardie storiche, in particolare del Surrealismo francese.
Tra le sue pubblicazioni: Jacques-André Boiffard. Storia di un occhio fotografico (Quodlibet, Roma 2015); “La Terra vista da Maximiliana: riflessioni sull'ultimo Max Ernst”, in Amelia Valtolina, Alessandro Baldacci (ed.), Elephant&Castle n. 18, Postludi. Lo stile tardo, November 2018, pp. 4-23; “Inventaire de l’effroi dans les romans-collages de Max Ernst / L’inventario del terrore nei romanzi-collage di Max Ernst”, in Franca Franchi, Pierre Glaudes (ed.), Faire peur: aux limites du visible Fare paura: ai limiti del visibile, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2019, pp. 240-259; “Visible/Lisible : stratégies verbo-visuelles dans La femme 100 têtes de Max Ernst”, in Elio Grazioli, Jacques Dürrenmatt (a cura di), Cahiers de Littérature française, n. 18, Paroles et Images, 2020, pp. 37-48.

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Publiée

2016-03-31

Comment citer

Zucchinali, A. (2016). Le corps en morceaux. Elephant & Castle, (14). Consulté à l’adresse https://elephantandcastle.unibg.it/index.php/eac/article/view/187

Numéro

Rubrique

Studi e Ricerche