"They come home again and again". Estetiche e politiche della riscrittura nel cinema slasher

Autori

  • Giuseppe Previtali Università degli studi di Bergamo

DOI:

https://doi.org/10.62336/unibg.eac.32.507

Parole chiave:

Cinema horror, Slasher, Intertestualità, Remake, Reboot

Abstract

Lo slasher è stato uno dei generi più longevi e fortunati dell’horror americano, capace di favorire un importante rinnovamento del genere in direzione del cosiddetto realist horror. Estremamente formulaico nella sua struttura e forse proprio per questo continuamente ripensato, lo slasher è stato al centro di una vasta attenzione critica, sia per lo statuto di cult raggiunto da molti dei suoi titoli più celebri, che per le politiche della rappresentazione che ha saputo veicolare. Un aspetto ancora poco analizzato di questo filone ha a che vedere con i processi di serializzazione e rigenerazione che lo hanno interessato. Se fino agli anni Novanta si è assistito alla fioritura di una vasta serie di sequel che ha cercato di capitalizzare al massimo la presenza di personaggi iconici come Freddy Krueger o Michael Myers, a partire dal nuovo millennio le più celebri saghe slasher sono state al centro di interessanti operazioni di riscrittura che, oltre a promuoverne un aggiornamento estetico, hanno favorito l’emergere di nuove narrazioni e implicazioni politiche. Muovendo da queste premesse, il contributo intende analizzare nel dettaglio le procedure di rigenerazione delle principali serie slasher (Halloween, The Texas Chainsaw Massacre, Friday the 13th, Nightmare), focalizzandosi in particolare sulle diverse modalità con cui queste narrazioni sono state proseguite, riavviate, riappropriate e ripensate nel corso varie “ondate”, avendo cura di illustrare come si siano innescati rilevanti fenomeni di arricchimento del materiale narrativo. Lavorare in senso diacronico su questi processi permetterà inoltre di illustrare come, a partire dal medesimo materiale di partenza, sia stato possibile per questi film conservare, aggiornandola, la capacità di riflettere sottotraccia su rilevanti questioni politiche del presente.

Biografia autore

Giuseppe Previtali, Università degli studi di Bergamo

Giuseppe Previtali è ricercatore a tempo determinato tipo B presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università degli studi di Bergamo, dove insegna Paesaggio e cultura visuale e Visual Culture and Digital Mediascape. Si occupa di forme estreme della visualità contemporanea, con specifico riferimento al terrorismo e alla rivolta. Membro del CIRQUE (Centro Interuniversitario di ricerca queer) e coordinatore del workgroup NECS “Cinema and the MENA Region”, fa parte del comitato di redazione della rivista Cinéma&Cie. Fra le sue pubblicazioni più recenti: L’altra metà del conflitto. La comunicazione jihadista da al-Qaeda allo Stato Islamico (Meltemi, 2022) e Che cosa sono le digital humanities (Carocci 2022).

Downloads

Pubblicato

03-06-2024

Come citare

Previtali, G. (2024). "They come home again and again". Estetiche e politiche della riscrittura nel cinema slasher. Elephant & Castle, (32), 150–159. https://doi.org/10.62336/unibg.eac.32.507