Primo movimento. Azione
Parole chiave:
Movimento, Generazione, Storia, Narrazione, TrasformazioneAbstract
Il movimento è una metafora spazio-temporale senza la quale la nostra cultura visiva e linguistica non sarebbe pensabile. Funzionalità, dinamismo, cambiamento e relazionalità sono solo alcune delle sfaccettature che la nozione di movimento codifica nella nostra esistenza materiale, simbolica e sociale. Spostamento, motricità, emotività; mobilitazioni socio-politiche, mutamenti socio-culturali; manifesti creativi e artistici; morfologie del linguaggio architettonico, plastico, musicale, cinematografico, geometrico in senso lato; figure della semiotica, della testualità e della teoria critica. E ancora catene, filiere, percorsi, traiettorie, manovre di segni, codici e rappresentazioni testimoniano la vitalità delle dinamiche esperienziali, comunicative e creative dell’essere umano. Nel primo dei tre numeri dedicati a questa rete di relazioni ci occupiamo di Generazioni, storie, trasformazioni. In chiave storico-sociale, ragioniamo sul moto implicato da una successione esperienziale che assume una specifica forma semantico-generazionale, trasformando le coorti anagrafiche in comunità di memoria e di senso, presentificando l’esistenza in termini di tensione, antagonismo e/o trasmissione, di scarto fra immaginari, e di articolazione di storie individuali e memorie collettive.
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