N. 30 (2023): Movimento I. Generazioni, storie, trasformazioni
a cura di Fabio Cleto (Università degli studi di Bergamo), Stefania Consonni (Università degli studi di Bergamo) e Eugenia Allier Montaño (Universidad Nacional Autónoma de México)
Il movimento è una metafora spazio-temporale senza la quale la nostra cultura visiva e linguistica non sarebbe pensabile. Funzionalità, dinamismo, cambiamento e relazionalità sono solo alcune delle sue sfaccettature materiali, simboliche e sociali, insieme a spostamento, motricità, emotività; mobilitazioni socio-politiche, mutamenti socio-culturali; manifesti creativi e artistici; morfologie del linguaggio architettonico, plastico, cinematografico, mediale in senso lato. Nel primo di tre numeri concatenati, ci occupiamo di Generazioni, storie, trasformazioni: di successioni esperienziali che assumono una specifica forma semantico-generazionale, trasformando coorti anagrafiche in comunità di memoria e di senso, presentificando tensioni, antagonismi, trasmissioni e scarti fra immaginari, storie individuali e rappresentazioni collettive.